La storia di Sa Festa nasce da un’idea: far viaggiare i suoni e i gesti dell’isola dal cortile di una casa campidanese di Maracalagonis.
1958
La storia di Sa Festa di Casa Atzeri e del Gruppo Folkloristico Kalagonis inizia nel 1958 quando Vincenzo Atzeri fonda il gruppo folk con un sogno ambizioso: portare i colori e le tradizioni della Sardegna oltre i confini dell'isola.
1961
Tre anni dopo, nel 1961, Vincenzo concretizza un’idea innovativa per l’epoca, aprendo Sa Festa nella storica casa campidanese di Maracalagonis. L’intuizione di Vincenzo Atzeri è stata quella di abbinare l’enogastronomia sarda agli spettacoli folcloristici tipici, creando una rappresentazione autentica della festa paesana sarda.
Anni ’60–’80
Il Gruppo Folkloristico Kalagonis, inizia le sue tournée internazionali negli anni ‘60, diventando un ambasciatore delle tradizioni sarde nel mondo. Per quasi mezzo secolo, il gruppo si è esibito in Australia, Stati Uniti, Messico e diverse parti d’Europa, proponendo canti e costumi di straordinaria bellezza. Vincenzo Atzeri, definito il “re del folk”, non si è mai fermato, curando tutto nei minimi particolari.
Anni ’90–2000
Vincenzo promuove il folk anche nelle associazioni. Cura i dettagli, sostiene gruppi e iniziative. La casa rimane faro per chi cerca il suono autentico. Orlando Mascia, cresciuto in Kalagonis, suona per Giovanni Paolo II. La voce dell’isola raggiunge milioni di persone.
2020
Orlando Mascia inaugura il MuSPoS (Museo degli Strumenti Popolari Sardi) a Pula, esponendo 152 manufatti della sua collezione, testimonianza tangibile del patrimonio musicale tramandato attraverso il gruppo Kalagonis.
2022
Il 19 dicembre 2022, all’età di 80 anni, Vincenzo Atzeri ci ha lasciato. Oggi il Gruppo Folkloristico Kalagonis e Sa Festa di Casa Atzeri rappresentano oltre 67 anni di storia delle tradizioni sarde, un patrimonio culturale che ha saputo evolversi mantenendo intatte le proprie radici. L’eredità di Vincenzo Atzeri continua a vivere attraverso le testimonianze degli artisti che ha formato, come Orlando Mascia, e attraverso la continuità familiare che mantiene viva la tradizione dell’ospitalità sarda.
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